La figura dell’Ausiliario Portantino è sempre stata storicamente presente negli ospedali ed ha sempre svolto mansioni molto semplici e di carattere meramente esecutive, come la pulizia degli ambienti, il trasporto dei materiali, i servizi di mensa e altre prestazioni manuali, utili per l’efficienza nelle corsie degli ospedali.
Nel 1979 con il nuovo contratto collettivo nazionale, venne introdotta la distinzione tra l’addetto esclusivamente alle mansioni di pulizia e l’ausiliario socio sanitario, con lo scopo di avere a disposizione personale di supporto maggiormente qualificato in modo da potergli affidare alcune mansioni semplici e poter impiegare in modo più efficace le competenze e la professionalità del personale infermieristico.
Nel 2001, grazie all’accordo stato regioni, viene istituita la figura professionale di operatore socio sanitario (OSS). La nuova figura venutasi a creare in virtù di questo accordo racchiude di fatto il vecchio operatore socio assistenziale osa e il vecchio operatore tecnico addetto all’assistenza. in pratica un nuovo operatore versatile e con mansioni quindi di carattere sociale e sanitario ovvero un operatore in grado di lavorare appunto nel contesto sociale e/o sanitario. Con l’accordo Stato Regioni del 16 gennaio 2003 si disciplina inoltre la formazione complementare in assistenza sanitaria della figura dell’oss al fine di consentire allo stesso di collaborare con l’Infermiere professionale (oggi si chiama solo Infermiere) e/o l’ostetrica anche nella esecuzione di alcune manovre di tipo infermieristico e di svolgere alcune mansioni assistenziali in base alla organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e in conformità delle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica o ostetrica e sotto la supervisione della stessa.
Nel corso di questi 20 anni la figura dell’oss è diventata sempre più centrale e importante all’interno degli ospedali e delle cliniche sia per quello che riguarda il servizio ai pazienti, sia per i fini organizzativi. Infatti l’operatore socio sanitario è l’operatore che, a seguito dell’attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario e al contempo favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.
Le attività dell’operatore socio sanitario sono rivolte alla persona e al suo ambiente di vita, e si articolano in:
- assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero;
- intervento igienico – sanitario e di carattere sociale;
- supporto gestionale, organizzativo e formativo.
L’operatore socio sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale.
Per diventare operatore socio sanitario è necessario seguire un corso di formazione dalla durata di 1000 ore, suddivise in 550 ore di formazione e 450 ore di tirocinio formativo, da svolgersi presso una struttura sanitaria o assistenziale. Visto l’importanza del ruolo che verrà ricoperto in ambito professionale, è necessario che i corsi di OSS vengano effettuati con assoluta serietà e professionalità. Noi di cifap formazione, al termine del corso, rilasciamo un attestato di qualifica professionale, grazie al quale poter iniziare subito a esercitare in qualunque ambiente sia richiesto un operatore socio sanitario.
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